| Whersa osservò l'amico spinoso che si nascondeva dietro le sue gambe << Ehm... Kya? Beh non so se l'hai notato, ma abilità o meno... Beh... In questo momento nessuno di noi è in grado di fare niente... I nostri poteri non valgono nulla, ce li annulla con la sua magia... >>, disse riferendosi allo stregone. Dopodichè fece spallucce e una faccia di questo tipo-> >_>" << Avanti, sputa il rospo, cosa vuoi da noi? E rispondi questa volta >>, incitò il mago. Quest'ultimo rimase fermo ad osservare i presenti, uno a uno, con i suoi occhietti neri, sottili e penetranti. Poi soffermò il suo sguardo su Hanzo e scosse il dito della mano destra. << Fossi in te terrei le mani a posto, ragazzo >>, fece capire che aveva intuito qual era il suo intento. Si avvicinò al libro con tranquillità, alzando poi lo sguardo verso il gruppetto. << Suppongo che potrei anche spigarvi alcune cose, dato che questa volta non ho intenzione di prosciugarvi la memoria, ma questo perchè personalmente non vi ritengo una minaccia. Il mio nome è Dermonth e voi siete stati attirati in questa trappola perchè in qualche modo potrete tornarmi utili. Non mi interessano affatto nè le vostre intenzioni nè le vostre storie, dato che vi sorprendereste se vi dicessi che so già molto su di voi, anche se questa è la prima volta che vi incontro. Oh, beh, questo vale solo per voi tre >>, specificò, indicando Hanzo, Dexor ed il cactus. << Io e la ragazza abbiamo già avuto modo di conoscerci un paio di anni fa, sfortunatamente la tua memoria fa fatica a ricordarsi, vero piccola sharmana? Che peccato, è stata una così divertente conversazione, anche se a dirla tutta non sei stata poi di così grande compagnia, direi che forse hai imparato qualcosina dall'ultima volta, ti vedo un po' più matura e furbetta sai? Per lo meno non sei così spavalda e arrogante come l'ultima volta, sai, mi è dispiaciuto trattarti così male, ma se uno se le cerca non ci posso fare niente, in fondo io sono un povero anziano, no? >> Di nuovo gli apparve quel suo ghigno irritante sul volto, seguito dalla risatina acuta. Dunque tornò serio ed iniziò a sfogliare le pagine. << Ognuno di voi ha qualcosa di interessante che potrebbe servirmi, quindi direi, chi vuole essere il primo a collaborare? Siate contenti, vi do l'opportunità di scegliere tra di voi, ma se non farete in fretta toccherà a me scegliere, e in quel caso sarà un po' più difficile per voi tornare del tutto incolumi a casa >>, disse al gruppetto, quasi come se stesse offrendo loro una grandissima opportunità.
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