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Il furto di cultura

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-Noeren-
view post Posted on 24/9/2007, 14:41     +1   -1




°_° non c'è pù limite alla vergogna... leggete qua, se non capite ve lo spiego io...

A cura dell'avv. Guido Scorza
L'ho letto, l'ho riletto, sono tornato a rileggerlo sperando di non aver capito bene ma…sfortunatamente avevo capito benissimo…L'emendamento approvato in queste ore alla c.d. Legge Siae di riforma del diritto d'autore costituisce un autentico attentato all'utilizzo della Rete - e più in generale delle nuove tecnologie - come strumento di condivisione del patrimonio culturale.

Ma andiamo con ordine a beneficio di chi, per sua furtuna, ha trascorso le ultime ore ignaro di quanto accaduto. L'attuale primo comma dell'art. 70 della Legge sul diritto d'autore, prevede che "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali”.Il principio del libero utilizzo di un’opera per finalità di critica, di discussione o, comunque, educative non soffre, dunque, ad oggi, alcuna limitazione né vincolo tecnologico o connesso alla tipologia di opera in questione. Con l’emendamento delle ultime ore, per contro, si vorrebbe inserire dopo il primo comma dell’art. 70 LDA un nuovo comma 1 bis, attraverso il quale prevedere che: “È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet a titolo gratuito di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradati,per uso didattico o enciclopedico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentito il Ministro della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o enciclopedico di cui al precedente periodo”.Il risultato della modifica - lo dico a beneficio di chi non mastica il giuridichese (pessimo quello utilizzato dai redattori dell’emendamento!)- è che, a fini di critica, discussione e didattica, da domani, in Rete si rischia di poter utilizzare solo musiche ed immagini per di più di serie B, se così può tradursi l’ambiguo riferimento alla “bassa risoluzione o degradati”.Quello in atto è un autentico Golpe culturale o, se preferite, un furto di cultura in danno degli utenti della Rete e delle altre tecnologie di comunicazione e condivisione. Non credo, d’altra parte, sia un caso che a manifestare entusiasmo per l’emendamento sia, allo stato, solo la FIMI, novella Robin Hood allo specchio che ruba al popolo della rete cultura per offrirla ai signori delle Major…Scusate lo sfogo, perdonate la lunghezza del post e, soprattutto, alzate la voce per riprenderci la Nostra cultura.

Anche se Lorsignori dimostrano, ogni giorno di più, di non averlo capito la Rete e le nuove tecnologie dovrebbero servire a crescere ed ad accedere ad un più ampio patrimonio culturale e non a far diventare più ricchi sempre i soliti noti realizzando una pay for use society…

Il furto di cultura…
22 Settembre 2007.
Avv. Guido Scorza

FONTE
 
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view post Posted on 24/7/2008, 08:55     +1   -1
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non ho capito bene sopra ma sull'ultimo pezzo sono d'accordissimo!
:wn:
 
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